Diritto Bancario e Tributario
Il Diritto Bancario ed il Diritto Tributario sono due delle specializzazioni Giuridiche più complesse, dove spesso il cittadino si trova a dover fronteggiare dei veri e propri giganti, non avendo a disposizione né gli stessi strumenti né le possibilità ; la scelta dell’Avvocato e dei Consulenti Tecnici, quindi, riveste importanza decisiva al fine di poter affrontare una battaglia, spesso Giudiziaria, che altrimenti rischierebbe di rivelarsi impari.
Infatti, Il diritto bancario è quella branca del diritto che attiene alla banca come istituzione e come soggetto attivo o passivo di rapporti giuridici. In base a questa basilare distinzione, possono subito individuarsi due prospettive di studio della materia.
La prima è quella dello studio dell’istituto di credito in senso statico-pubblicistico, nella sua dimensione giuridica, nei rapporti giuridici attivi e passivi con gli organi di vigilanza; la seconda è quella dinamica-privatistica, come studio dell’attività dell’istituto bancario, delle esigenze economiche che l’istituzione creditizia è volta a soddisfare, degli strumenti giuridici dei quali questa si serve, secondo ciò che la legge prevede.
La specializzazione, la perfetta conoscenza di una normativa spesso ondivaga ed in continua evoluzione con Decreti, Regolamenti e Circolari, i rapporti stretti con consulenti esperti in anatocismo e pratiche bancarie illegittime, sono elementi imprescindibili per garantire un’assistenza efficace ed efficiente al proprio cliente.
Altrettanto può dirsi con il sempre più stringente diritto tributario, laddove una continua necessità da parte dello Stato di reperire risorse induce spesso lo stesso, tramite i suoi enti, a porre in essere attività ispettive ed esecutive stringenti e spesso ai limiti delle norme, vedendo spesso il contribuente solo e vessato, senza adeguata possibilità di difesa.
Infatti, a partire dalla riforma Vanoni di inizio anni Settanta, l’evoluzione del diritto tributario si caratterizza per l’elefantiaca e schizofrenica produzione legislativa, aspetto che ne rafforza l’autonomia scientifica ed accademica e che rende necessario un continuo aggiornamento ed una dinamicità da parte del legale che intende occuparsi della materia, cosi da poter garantire al proprio cliente, sia esso privato o società di capitale, le giuste competenze per fronteggiare richieste spesso illegittime e fondate su mere presunzioni più che su solide argomentazioni di fatto e di diritto.